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Notizie del 6/2011
I ragazzi motore della societàposted: 26/6/2011 at 16:11:01
Care ragazze e cari ragazzi,
finisce l’anno scolastico, cominciano gli esami, avanzano le sessioni universitarie, si avvicinano colloqui di lavoro e prove di concorso… auguri ad ognuno di voi: si realizzino le vostre aspirazioni e, perché no, i vostri sogni!
Siete la mia vita: vivo con voi, penso con voi, cammino con voi. Vi amo profondamente. Amo la vostra imperfezione, il vostro essere veri, autentici, contraddittori, il vostro correre, saltare, fermarvi, la dolcezza e l’aggressività che vi pervade, la gioia che diventa disperazione, la tristezza che si trasforma in entusiasmo, la trasgressione che si evolve in ragionevolezza; amo il vostro amore per il cambiamento!
Ecco perché sono convinto che siete migliori di noi adulti, che siete essenziali interlocutori in ogni comunità: dalla famiglia, alla scuola, alla società. Invece vi releghiamo nel ruolo di stupidi, ignoranti, superficiali, teppisti. In questi ultimi venti anni vi ho cercato, ascoltato, interrogato; vi ho stimolato a pensare, a dialogare, a distruggere ma anche a progettare, a costruire. Ho scoperto voglia di vivere, di essere felici, mentre incrocio adulti sempre più pigri, tristi, rassegnati: morti che non sanno di essere morti.
La riprova è la testimonianza che la maggioranza della popolazione adulta sta fornendo dinanzi alla più grande occasione di riscatto che la storia ci sta concedendo: la criminalità è nell’angolo, ma noi non ce ne accorgiamo, anzi peggio, ce ne freghiamo. E continuiamo con le nostre illegalità, il clientelismo, la corruzione, una, a volte ipocrita, antimafia civile.
Eppure la primavera è iniziata! Molti adulti si stanno organizzando per cambiare mentalità e comportamenti, per rifondare le città sui valori che consiglia la Costituzione; ma protagonisti ne siete soprattutto voi ragazzi, con i vostri dibattiti, le manifestazioni, i cortei, i flash mob, i blog, i video, le proteste ma anche le proposte, che viaggiano su una rete che noi non sappiamo nemmeno usare.
Non mi basterà l’intera esistenza per esprimervi la mia gratitudine. Mi state infondendo un fermento che mi fa battere il cuore, che mi dà la forza che non ho più, che risveglia i miei sentimenti e i miei ideali, che mi restituisce i sogni che avevo riposto nel cassetto.
Cari ragazzi, scrivo e piango, piango di gioia, perché ci siete!
Vi supplico, adulti, coinvolgiamoli in tutte le discussioni e in tutte le decisioni… Coinvolgiamo specialmente i meno fortunati, quelli che sono privati della salute, di un ambiente sano, dignitoso, dell’affetto dei propri cari, perché morti, ammalati, ammazzati, incarcerati, latitanti…: possiamo apprendere molto dalle loro esperienze! E smettiamola di dire che sono il futuro, perché sono il presente: il loro e il nostro! Se la società vuole crescere davvero, ha bisogno dei suoi ragazzi!
Mi state a cuore, bambini, adolescenti, giovani! Mi impegno tanto con voi, per voi, per aiutarvi ad essere felici, per accompagnarvi non per guidarvi, per favorire lo sviluppo di personalità solide, equilibrate, allegre, creative, fondamento della felicità; personalità che vi consentano di vivere le gioie senza esaltarvi, di superare i numerosi ostacoli che troverete, di affrontare l’angoscia, che più d’una volta si insinuerà nella vostra mente, per convincervi che ad ogni notte segue il giorno, sempre.
Ancora auguri, per la scuola, l’università, il lavoro, il presente, il futuro… Vi voglio bene,
michi

Grandi Sacerdoti e mercanti del Tempioposted: 3/6/2011 at 12:05:34
Cari amici/che, nel trasmettervi un’ulteriore riflessione su Chiesa e camorra, vi informo che mio figlio Luca, di 14 anni, ha realizzato un video: Acqua, dalla sorgente al referendum. Potete vederlo cliccando nell’apposita finestra della prima pagina di www.torresette.it.. Perdonate l’amore di un padre per il figlio. La mia felicità indiretta, nel vedere Luca felice, è superiore alla più grande felicità che ha mai provato direttamente. Grazie a Torresette per aver ospitato il suo video e un abbraccio a tutti, michi

Grandi Sacerdoti e mercanti del Tempio
Sano davvero contento del dibattito che si è sviluppato a seguito della mia lettera aperta al Cardinale Sepe e al Vescovo Depalma; se ne discute moltissimo in queste settimane: sulla stampa, sul web, per strada, nelle case… Mi hanno colpito i messaggi in cui mi si ringrazia perché infondo coraggio, in verità cerco coraggio! A volte ho paura, mi sento solo, disperato!
Ringrazio anche tutti coloro che mi hanno criticato e preciso che ho manifestato il mio pensiero non per sostenere che le mie affermazioni siano vere, ma per sensibilizzare ad una riflessione profonda anche su argomenti che il quieto vivere consiglierebbe di non affrontare. Non voglio affatto dimostrare che ho ragione, solo arrivare al cuore della gente, anche quando mi critica o mi offende. Comprendo che a volte i sacerdoti, presi dalla loro dedizione verso i parrocchiani, possono tenere a fin di bene comportamenti sopra le righe, ma è giusto porre il problema. Sono infatti rammaricato per aver ferito i sentimenti di tante persone, a partire da Monsignor Raffaele Russo. Chiedo scusa a tutti, fratelli nel cristianesimo!
Sono pronto ad andare dai ragazzi dell’oratorio dell’Annunziata, seguiti con competenza e abnegazione da Luciano Donadio ed altri bravissimi ragazzi. Amo Gesù anche per il suo amore per i bambini. Che tenerezza provo quando osservo bambini e adolescenti, quando penso a loro, quando inseguo soluzione per le loro difficoltà, quando mi sforzo di accompagnarli, mai guidarli, in una sana crescita spirituale e materiale! Cari ragazzi, soprattutto voi che siete privati dell’affetto dei vostri genitori perché ammazzati, incarcerati, latitanti… sono con voi! Care mogli, mamme, padri, nonni sono al vostro fianco per ricostruire i nostri quartieri secondo i valori costituzionali, fra i quali emergono la solidarietà ma anche la legalità!
Sono pronto ad abbracciare don Raffaele, a cui voglio bene, perché Gesù mi ha trasmesso l’amore per il prossimo, ma continuerò a porgli le mie domande, a cui a tutt’oggi non ho avuto risposta. Continuerò a farlo per Raffaele, per una Chiesa autentica, per la lotta alla camorra fino a che non sarà estirpata.
Sono innamorato di Gesù perché perdona e chiede perdono, ma anche perché attacca i Grandi Sacerdoti e caccia i mercanti dal Tempio.



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