Il Sarno e la Costituzioneposted: 20/3/2014 at 15:59:24
Oggi ho passeggiato sulla litoranea per godermi il primo sole di primavera e ho incontrato la Costituzione. Mi ha detto che è felice perché nella vicenda del fiume, grazie alla collettività, si stanno applicando tanti suoi articoli.
“La sovranità appartiene al popolo” (Articolo 1, comma 2), che però spesso dimentica di averla. Per fortuna questa volta si è svegliato. E non ha solo protestato banalmente, ho presentato critiche costruttive, studi, proposte, progetti alternativi, incarnando la democrazia partecipativa (Art. 1, c. 1: L’Italia è una Repubblica democratica; 3 c. 2: effettiva partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese).
Con la loro azione i cittadini hanno esercitato alcuni diritti definiti inviolabili dall’art. 2. Hanno chiesto la tutela della salute, messa in pericolo dall’inquinamento e forse dalle opere idrauliche (Art. 32: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività), e dell’ambiente (Art. 9: tutela il paesaggio). Si sono avvalsi degli articoli 17 (diritto di riunirsi pacificamente) e 18 (di associarsi liberamente). Le loro argomentazioni sono state riportate da giornali, tv, internet, in attuazione di un’altra norma (Art. 21: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione).
Hanno avuto la forza di arrivare fino all’autorità competente, l’assessore regionale ((Art. 117: Sono materie di legislazione concorrente: tutela della salute; protezione civile; governo del territorio; valorizzazione dei beni ambientali. Art. 131: Sono costituite le seguenti Regioni:… Campania. Art. 121: Sono organi della Regione: il Consiglio, la Giunta e il suo Presidente. La Giunta è l’organo esecutivo. Art. 122: Il Presidente… nomina… i componenti della Giunta).
Il professor Edoardo Cosenza si è dimostrato perbene ed aperto: ha organizzato un tavolo tecnico tra i suoi collaboratori e i comitati civici, li ha ascoltati, ha già accolto alcune loro proposte, per altre è in attesa di approfondimenti e simulazioni di intervento (Art. 98: I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione. Art. 54: hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore. Art. 97: in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione).
Questi coraggiosi buontemponi non si sono però accontentati e si sono rivolti al Tar, il tribunale amministrativo regionale, sparando un’altra cartuccia, prevista dagli articoli 24 (Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi) e 113 (Contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale.). E hanno azzeccato pure il giudice, che ha sospeso il progetto (Art. 101: La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge. Art. 103: gli organi di giustizia amministrativa hanno giurisdizione per la tutela nei confronti della pubblica amministrazione. Art. 104: La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente. Art. 111. Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata. Tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati. Art. 125: Nella Regione sono istituiti organi di giustizia amministrativa di primo grado).
Dai loro documenti traspaiano altre norme: l’art. 41: L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana; il 42: La proprietà è pubblica o privata… e garantita dalla legge, che ne determina… i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale… può essere… salvo indennizzo, espropriata per motivi d’interesse generale; il 44: la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata… promuove ed impone la bonifica delle terre.
Non penso che la gente del Sarno conosca così bene la Costituzione, sono più propenso a credere che la Costituzione sia in noi anche se non l’abbiamo mai letta, perché contiene i principi che uniscono il popolo italiano, come la tutela della salute, e gli strumenti per realizzarli, come il parlamento, la magistratura, le regioni… Anche se è essenziale leggerla e studiarla fin dalla scuola primaria.
Non ci resta che attendere la decisione nel merito del Tar, di eventuali impugnazioni, dell’assessore che la prossima settimana dovrebbe rispondere alla seconda serie di domande raccolte e forse accettare qualche altro suggerimento del popolo.
Però, se incontro qualcuno che sostiene che la democrazia non esiste e non cambia mai nulla, gli urlo con ferma dolcezza: Tu puoi cambiare il mondo! Sì… un po’… solo un po’… ma un po’ più un po’ più un po’… fanno un fiume… e il fiume scorre fino al mare… e realizza un sogno… e dà un senso alla tua vita…


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