La toga strappata La toga strappata
Tullio Pironti Editore, 1992, prefazione di Raffaele Bertoni, p. 173.
Michele Del Gaudio è il giudice che portò in Tribunale Alberto Teardo e i suoi complici. Nel 1981, Teardo, iscritto alla P2, era Presidente della Regione Liguria e capo indiscusso dei socialisti di Savona. Insieme con molte altre persone, ex sindaci e pubblici amministratori, fu accusato di aver dato vita a un'associazione per delinquere e di avere imposto un vero e proprio sistema di racket e di tangenti a commercianti e imprenditori della provincia ligure. In questo libro, scritto nella forma di un immaginario epistolario con la moglie, Del Gaudio racconta la storia del processo, dal principio alla fine. La scelta felice del modello letterario permette all'autore una narrazione scorrevole e godibile, ricca di riflessioni e di idee, appassionata e sincera, che ha per filo conduttore l'inchiesta su Teardo e le vicende professionali e umane, che essa ha poi avuto sulla vita di Del Gaudio (dalla prefazione).

il giudice di berlino Il giudice di Berlino
Tullio Pironti Editore, 1994, prefazione di Antonino Caponnetto, p. 169.
È la mia storia, quella di un ragazzino che sogna di diventare giudice, in parallelo con quella di Anna Frank che sogna di fare la scrittrice. Crescendo realizzo il mio sogno, ma mi trovo sbalzato dal mondo adolescenziale ai misteri italiani: le stragi terroristiche e mafiose, la loggia P2, la Gladio, Ustica, il sequestro Cirillo, la corruzione… mentre Anna affronta la tragedia della guerra e diventa scrittrice solo dopo aver trovato la morte in un campo di concentramento. Il fluire della vita si snoda fra pagine di diario, lettere, poesie, articoli di giornale, testimonianze dirette di protagonisti del tempo, come Guido Viola, Giovanni Tamburino, Carlo Trivelloni, Marcello Zinola, Bruno Marengo, Felice Casson, Alessandro Natta, Giovanni Falcone, Daria Bonfietti, Libero Mancuso, Carla Pertini. L’obiettivo, non so se riuscito, è di intessere le mie vicende quotidiane con la storia collettiva degli italiani e con quella della ragazza che ha scritto il più bel diario del mondo. 
Scusate l’appendice, sicuramente autoreferenziale, ma ho preferito inserirla comunque per correttezza, anche per testimoniare gli errori che ognuno di noi commette nel percorso della sua vita.

Vi racconto la Costituzione Vi racconto la Costituzione
Editori Riuniti, 1995, prefazione di don Giuseppe Dossetti, p. 209.
Sono affezionatissimo a questo libro, perché l’ho scritto su invito pressante di Nino Caponnetto, per il quale urgeva un testo sulla Costituzione per i giovani; e perché mi ha consentito di conoscere don Giuseppe Dossetti, che mi ha donato una prefazione, tanto bella e commovente, quanto immeritata nei paragoni. Sono i maestri della mia vita. Accanto ad Angelo Roncalli e Sandro Pertini, che non ho avuto la fortuna di conoscere personalmente.
Sono rimasto soddisfatto anche dell’idea chiave di raccontare la Costituzione a una decina di ragazzi, non attraverso i volumi degli studiosi, ma con le canzoni dei nostri cantautori.

A colloqio sulla Costituzione A colloquio sulla Costituzione
SEI, 1995, prefazione di don Giuseppe Dossetti, p. 153.
È l’edizione scolastica di “Vi racconto la Costituzione”, quindi corredata da metodi espositivi e grafici specifici.

L'imbroglio L’imbroglio
Tullio Pironti Editore, 1996, prefazione di Sandra Bonsanti, p. 140.
È la cronaca fra reale e surreale del governo Berlusconi del 1994 da parte del sottoscritto, allora deputato. Si intersecano fatti, misfatti, verità, bugie, personaggi importanti, perbene e mascalzoni, ma anche ironia, sentimento, entusiasmo e persone comuni, come il protagonista Romolo, commesso della Camera. Oggi non lo scriverei, perché il mio messaggio è, ed è stato sempre, salvo la parentesi parlamentare, rigorosamente fuori dalla politica e tende a diffondere la legalità e i valori costituzionali ed umani fra tutte le persone, a prescindere dal loro modo di essere, di pensare, di agire. Cercate di separare il racconto, i sogni, la vivacità, dalle frasi di parte e sarà comunque una piacevole lettura.

Il giudice e la politica Il giudice e la politica
Tullio Pironti Editore, 1996, prefazione di Franco Astengo, p. 132.
È il resoconto, dettagliato ma simpatico dei miei due anni nel palazzo. Anche in questo volumetto bisognerebbe sorvolare le frasi che mi rendono di parte e concentrare l’attenzione sull’enorme fatica che c’è accanto al privilegio di essere parlamentare.

Costituzione Viva Costituzione viva
Donzelli, 1997, p. 119.
Riassume in modo originale una interessantissima esperienza seminariale con le scuole superiori di Soverato, che hanno ospitato come interlocutori Laura Ammanniti, Antonio Baldassarre, Gian Carlo Caselli, Aldo Corasanniti, Domenico Corradini, Massimo Luciani, Guido Neppi Modona e il sottoscritto, che ha curato il volume.

La mia costituzione La mia Costituzione
Tullio Pironti Editore, 1997, p. 96.
È la prima parte della Costituzione scritta dagli alunni delle scuole medie e del ginnasio di Nola alla fine di un anno di corso. Ecco perché il titolo. Vi si può apprezzare la freschezza e la serietà con cui i ragazzi lavorano, quando si dà loro fiducia, li si mette in condizione di esprimersi pienamente, senza bloccarli con pregiudizi, angosce, il peso di una cultura forse per loro già vecchia.

La Costituzione del Duemila La Costituzione del Duemila
Edizioni Simone, 1997, p.  173.
C’è tutto quello che dovreste sapere e non avete mai osato chiedere sulle pulsioni costituzionali, compresi i metodi contraccettivi. Il testo parte infatti dagli abbozzi di ordinamento, come i Dieci Comandamenti, fino alle costituzioni moderne, con incursioni a matita, rubate a poeti, scrittori, pensatori, cantanti. Tende infatti, anche corredata da un dizionario minimo, a rendere consapevoli i cittadini, con un linguaggio semplice e accattivante, del reale contenuto delle norme costituzionali e delle modifiche proposte dalla Commissione Bicamerale nel novembre 1997. 

A un passo dalla luna A un passo dalla luna
Tullio Pironti Editore, 2001, p. 68, prefazione di Rita Borsellino.
Se non si torna bambini, non si può partire davvero. È il messaggio subliminale che accompagna il mio cammino a ritroso, dalla nascita di mio figlio Luca ai tempi di fanciullo… sfiora con spontaneità eventi, amori, affetti, amicizie e valori, a partire dall’onestà intellettuale prima che materiale; e le vicende s’intrecciano con l’amore per lo Stato, inteso non come comminatore di divieti e punizioni, ma espressione della gente, della storia, anche quotidiana, delle tradizioni, di progetti, ideali, con un unico obiettivo: la felicità di tutti.

a scuola di legalità A scuola di legalità
Tullio Pironti Editore, 2002, prefazione di Antonino Caponnetto, p. 191.
È un libro chiaro, piacevole, coinvolgente diretto a ragazzi e adulti, studenti e insegnanti, figli e genitori, cittadini di tutte le età col fine di convincerli che rispettare la legge conviene. Nasce da un corso di legalità, durato un anno, con i ragazzi di sette quinte elementare del 2° Circolo Didattico di Torre Annunziata, che proprio durante il corso viene intitolate a Giancarlo Siani, il giovane giornalista de Il Mattino, ucciso salla camorra. È la storia di un minuscolo alieno, che atterra al Carminiello, un quartiere degradato della città, e conosce Peppino. I due diventano amici e, attraverso le loro avventure, passo dopo passo, il lettore scopre cos’è veramente la legalità. Si alternano racconti, dialoghi, versi, canzoni, disegni, vignette, fotografie, schede informative, interviste; si aprono le finestre dei genitori, degli insegnanti, dei fratelli maggiori: per crescere insieme, tutti, imparando l’uno dall’altro!
Si parte dagli istinti primordiali per arrivare alla società, a come nasce l’esigenza delle regole; si individuano le cause dell’illegalità: egoismo, ingiustizie sociali, disoccupazione, consumismo; si propongono rimedi, primo fra tutti la prevenzione, in particolare attraverso famiglia e scuola, fino al rispetto di tutte le diversità; si conclude col perché insegnare la legalità e come insegnarla. Ce ne per tutti! 

Vi racconto la giustizia.pdf Vi racconto la Giustizia
Tullio Pironti Editore, 2004, p. 226.
A dodici anni da La toga strappata, eccone l’edizione scolastica, che testimonia il mio mutato impegno: dalla repressione alla prevenzione! Lasciate infatti le aule giudiziarie, mi dedico alle nuove generazioni per evitare che cadano nella trappola dell’illegalità. Il volume ha uno stile ancora più chiaro, privilegia il racconto, introduce la rubrica Clicca su, in cui viene spiegato con semplicità come funziona la giustizia in Italia. Ma la sua peculiarità è la proposta di modelli positivi, ove l’ossessivo messaggio attuale di essere i primi, sempre e comunque, si stempera in una storia in cui le vittorie si risolvono in momenti della vita, non nel suo unico obiettivo: si può essere felici anche senza vincere, dando il giusto valore alle cose, ai piccoli grandi eventi quotidiani, ai sentimenti, agli ideali. 

La costituzione come amica.pdf La Costituzione come amica
Libro con video, Centro di Documentazione contro la camorra della Regione Campania, prefazione di don Luigi Ciotti, p. 117.
La Costituzione è il tema di un innovativo progetto scolastico in tre momenti: un anno di corso in otto scuole di Marano di Napoli, il dvd con gli spot realizzati dagli studenti, il volumetto con spunti e riflessioni germogliati nei loro incontri. L’iniziativa, unica nel suo genere, ha coniugato espressioni della cultura tradizionale, come lezioni e scrittura, con quelle dell’era tecnologica, come la pubblicità televisiva. I ragazzi hanno dimostrato col loro lavoro che la Costituzione non è un noioso documento, ma un essere vivente, l’amica con cui confrontarsi quotidianamente per le piccole e le grandi cose. Il libro è avvincente, induce il lettore al dialogo, lo orienta nelle scelte della vita, trasmette comportamenti e modelli positivi; il dvd è emozionante, divertente e commovente insieme, sincero, vero come solo i ragazzi sanno essere: nel suo insieme il “librodvd” acquista un sapore particolare, di messaggio dolce ma fermo, di efficace veicolo per diffondere la Costituzione... la racconta come nessun libro, da solo, potrebbe raccontarla.

Adolescenti.pdf Adolescenti
Loffredo Editore, 2007, prefazione di Maria Ortello, p. 156.
Per due anni studenti, insegnanti e genitori del liceo scientifico Pitagora di Torre Annunziata si sono incontrati, hanno discusso, hanno scritto sull’adolescenza, sulle regole, su sentimenti e valori, con lo scopo di dipingere il quadro della realtà, senza soluzioni o conclusioni, riservate alla riflessione e all’intelligenza del lettore. Ne è venuto fuori un testo genuino, scorrevole, spigliato, profondo. Lo si offre come spunto a tutti gli abitanti della famiglia, della scuola, della strada, del palazzo, della vita… con la speranza che comprendano l’adolescenza e migliorino i loro rapporti con un universo ancora sconosciuto.

VangeloeCostituzione.pdf Vangelo e Costituzione
Tullio Pironti Editore, 2014, p. 254.
Se Gesù tornasse oggi, cosa direbbe, cosa farebbe? Predicherebbe il Vangelo e la Costituzione! È la tesi di un racconto, immaginato ma realistico. Il Messia rinasce e cresce nei quartieri più disagiati di Napoli, fa l'operaio metalmeccanico in Emilia, lotta per la giustizia economica e sociale, caccia i mercanti dal tempio della finanza, s'impegna per la pace. Nel suo cammino, permeato dall'incontro con gli apostoli contemporanei, affianca al Vangelo la Costituzione e ripropone il suo progetto originario: umano, terreno, laico non ecclesiale: il suo fine è la trasformazione del mondo reale in "regno dei cieli", cioè in un villaggio globale in cui siano effettive l'uguaglianza, la libertà, la giustizia, la solidarietà.

La Costituzione Rock.pdf La Costituzione è Rock
pop rap trapp...

Edizione Online, 2020, p. 222.
È la quasi totale riscrittura di "Vi racconto la Costituzione", che ho pubblicato nel 1995. Ho solo mantenuto il dialogo con ragazze e ragazzi, il segreto di Pertini, i versi più belli delle canzoni come sintesi dei valori costituzionali, rifuggendo ancora una volta dalle frasi degli studiosi. Ho solo dovuto aggiornare le melodie per consentire a bambine, bambini, adolescenti, giovani di oggi di riconoscersi nei motivi che canticchiano. L'unico vitale frammento intatto è la prefazione di don Giuseppe Dossetti, che, pur essendo del 1994, indossa perfettamente anche il nuovo abito.


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